San Gerardo Maiella
 
 
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28
domenica
aprile
SS. Pietro Chanel e Luigi de Montfort sacerdoti
 

Benedici il Signore, anima mia, il suo amore è grande.

Gesù si presenta come la vite strettamente unita con i tralci, che sono una cosa sola con lui. Tutti i frutti che noi possiamo dare derivano dalla nostra unione con Cristo; rimanendo in lui produciamo frutti di santità e di vita che suscitano anche negli altri la fede.

Riflessione sul Vangelo

29
lunedì
aprile
S. Caterina da Siena patrona d’Italia e d’Europa
 

Benedici il Signore, anima mia, il suo amore è grande.

Gesù prega prima dei momenti decisivi della sua missione: prima che il Padre gli renda testimonianza, al momento del suo Battesimo e della Trasfigurazione, e prima di realizzare, mediante la sua passione, il disegno d’amore del Padre.

Catechismo della Chiesa Cattolica

30
martedì
aprile
S. Pio V papa
 

I tuoi amici, Signore, proclamino la gloria del tuo regno.

Nell’Eucaristia ci viene garantita la possibilità di incontrare Gesù e di essere raggiunti dalla potenza della sua Pasqua. La potenza salvifica del sacrificio di Gesù, di ogni sua parola, gesto, sguardo, sentimento ci raggiunge nella celebrazione dei sacramenti.

Papa Francesco

1
giovedì
maggio
S. Giuseppe lavoratore

Andremo con gioia alla casa del Signore.

Quale fu la santità di Giuseppe? È il padre adottivo di Gesù, suo padre legale, il padre che provvede al suo nutrimento. Con quale fedeltà, dedizione, amore serve Gesù a Betlemme, in Egitto, a Nazaret, fino alla sua morte! Gesù era il suo unico tesoro.

San Pier Giuliano Eymard

2
venerdì
maggio
S. Atanasio vescovo e dottore della Chiesa

Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Gesù è il pane vivo che darà la sua carne per la vita del mondo. Il verbo “dare” e la preposizione “per” indicano il contesto pasquale: Gesù offre il suo corpo dato e il suo sangue versato “per la vita del mondo”. La Pasqua di Gesù è il luogo della sua vita in pienezza.

Monsignor Franco Giulio Brambilla

3
sabato
maggio
Ss. Filippo e Giacomo apostoli

Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

Dopo aver detto ai discepoli: «Ricevete lo Spirito Santo», subito Gesù soggiunge: «A chi rimetterete i peccati saranno rimessi». Dunque questa pace è la remissione dei peccati, e questa remissione dei peccati è l’accoglienza dello Spirito Santo.

Ruperto di Deutz

4
domenica
maggio
S. Ciriaco martire

Acclamate il Signore, voi tutti della terra.

Signore Gesù, nostro Maestro, tu hai concesso a Maria la grazia di una fede pura, che le fece accogliere la tua parola con una fiducia di serva obbediente e consacrata; ora fa’ di noi dei servitori fedeli, pieni di fede nelle tue sicure promesse.

Max Thurian

5
lunedì
maggio
B. Nunzio Sulprizio operaio

Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Gesù ci ha dato l’esempio dando la sua vita per noi; anche noi siamo chiamati a vivere il comandamento dell’amore. Dobbiamo affondare le nostre radici nel terreno dell’amore di Cristo e amare con i fatti evitando di rimanere soltanto nella sfera delle idee e delle intenzioni.

Riflessione sul Vangelo

6
martedì
maggio
S. Benedetta vergine

Il Signore ama il suo popolo, incorona i popoli di vittoria.

Non è forse anzitutto contemplando il suo Maestro orante che nel discepolo di Cristo nasce il desiderio di pregare? Può allora impararlo dal Maestro della preghiera. È contemplando e ascoltando il Figlio che i figli apprendono a pregare il Padre.

Catechismo della Chiesa Cattolica

7
mercoledì
maggio
S. Domitilla martire

La tua destra mi salva, Signore, la tua forza mi solleva.

La liturgia ci garantisce la possibilità di un incontro con Gesù. A noi non serve un vago ricordo dell’Ultima Cena: abbiamo bisogno di essere presenti a quella Cena, di ascoltare la sua voce, mangiare il suo Corpo e bere il suo Sangue: abbiamo bisogno di lui.

Papa Francesco

8
giovedì
maggio
S. Vittore martire

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Tutti i Sacramenti di Gesù Cristo sono un effetto della sua bontà infinita e una grazia preziosa del suo amore. Ma il sacramento dell’Eucaristia è il sacramento del suo amore per eccellenza: essa contiene infatti l’autore stesso della grazia.

San Pier Giuliano Eymard

9
venerdì
maggio
S. Pacomio abate

Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

«Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta»: così cantiamo nel cuore dell’Eucaristia. È la gioia di riconoscere nel gesto e nel sacrificio di Cristo il principio della riconciliazione dell’umanità.

Monsignor Francesco Beschi

10
sabato
maggio
S. Giovanni d’Avila presbitero e dottore della Chiesa

Dio è re di tutta la terra, cantate inni al nostro re.

Canta questa fede, per giungere a contemplarlo. Cammina per questa via, per essere condotto alla patria! Egli ci attende là; è venuto su quella via per la quale ritorniamo a lui; ma, come è venuto senza allontanarsi di là, così è asceso al cielo senza abbandonarci qui.

Agostino di Ippona

11
domenica
maggio
S. Gualtiero sacerdote

Dio regna sulle genti, siede sul suo trono santo.

Il modo migliore per vivere i misteri di Cristo e, soprattutto, il mistero salvifico della Croce e il mistero eucaristico, è quello di vivere alla luce della misteriosa maternità di Maria, abbandonandoci tra le stesse braccia che accolsero e offrirono al mondo il Figlio di Dio.

Antonino Grasso

12
lunedì
maggio
Ss. Nereo e Achilleo martiri

Ascende il Signore tra canti di gioia.

La festa dell’Ascensione indica la direzione del cammino: siamo già uniti a Cristo e nello stesso tempo aneliamo alla pienezza dell’unione con lui; viviamo qui sulla terra, ma siamo già protesi al compimento del Regno, quando tutti saremo una cosa sola con Dio e tra di noi.

Riflessione sul Vangelo

13
martedì
maggio
B.V. Maria di Fatima

Regni della terra, cantate a Dio, popoli tutti, lodatelo.

Ho fatto una grande richiesta a nostro Signore: di darmi la santissima Vergine adoratrice come mia vera madre, di farmi partecipe della sua grazia, di questo stato di adorazione continua mentre portava il Verbo Incarnato nel suo grembo.

San Pier Giuliano Eymard

14
mercoledì
maggio
S. Mattia apostolo

Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.

Il mattino di Pentecoste nasce la Chiesa, cellula iniziale dell’umanità nuova. Solo la comunità di uomini riconciliati perché perdonati, vivi perché lui è vivo, veri perché abitati dallo Spirito di verità, può aprire lo spazio angusto dell’individualismo spirituale.

Papa Francesco

15
giovedì
maggio
S. Severino vescovo

Sia benedetto Dio che dà forza e vigore al suo popolo.

Coraggio, diventate discepoli dello Spirito Santo, lavorate al raccoglimento, al silenzio interiore, per poter intendere la sua voce leggera come un dolce vento, dice il profeta (cfr. 1 Re 19,12). Nella preghiera, imparate a tacere e ad ascoltare piuttosto lo Spirito Santo in voi.

San Pier Giuliano Eymard

16
venerdì
maggio
S. Ubaldo vescovo

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio, all’ombra delle tue ali sarò sicuro.

Lo Spirito Santo, invocato alla consacrazione perché il pane e il vino diventino il Corpo e il Sangue di Gesù, viene invocato dopo la consacrazione perché tutti i credenti diventino il Corpo di Cristo, cioè la reale manifestazione di lui e del suo amore presso ogni uomo.

Cardinal Carlo Maria Martini

17
sabato
maggio
S. Pasquale Baylon religioso

Il Signore ha posto il suo trono nei cieli.

Dobbiamo essere certi e credere con tutta la nostra devozione che se custodiamo nel cuore ciò che proferiamo con la bocca, allora ogni nostra preghiera viene esaudita dal Signore. E questo ce lo concede lui, che con il Padre e lo Spirito Santo vive e regna.

Cesario di Arles

18
domenica
maggio
Ss. Bartolomea e Vincenza religiose

Gli uomini retti, Signore, contempleranno il tuo volto.

Maria si presenta quale modello dell’orante cristiano, colei che più assomiglia a Cristo, perché si è lasciata consumare la vita dall’amore di Dio: come un granello di incenso consumato dal fuoco dello Spirito, lei ha liberato il dolce profumo che dà lode.

Padre Corrado Maggioni

19
lunedì
maggio
S. Ivo sacerdote

Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

La Pentecoste accentua ancora di più la gioia pasquale: è come una nuova effusione di luce che invade nell’intimo, illumina le menti, fa prorompere dai cuori il canto della lode e trasfigura ogni realtà mediante lo Spirito Santo, inviato a rinnovare i nostri cuori.

Riflessione sul Vangelo

20
martedì
maggio
S. Bernardino da Siena sacerdote

I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore.

Prima dell’Incarnazione del Figlio di Dio e prima dell’effusione dello Spirito Santo, la preghiera di Maria coopera al disegno del Padre: al momento dell’Annunciazione per il concepimento di Cristo, e in attesa della Pentecoste per la formazione della Chiesa, corpo di Cristo.

Catechismo della Chiesa Cattolica

21
mercoledì
maggio
Ss. Cristoforo e compagni martiri in Messico

Affida al Signore il tuo peso ed egli ti sosterrà.

È la comunità della Pentecoste che spezza il Pane nella certezza che il Signore è risorto dai morti, presente con la sua Parola, con i suoi gesti, con l’offerta del suo Corpo e Sangue. Da quel momento la celebrazione diventa il luogo privilegiato dell’incontro con lui.

Papa Francesco

22
giovedì
maggio
S. Rita da Cascia religiosa

Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Non siamo semplicemente delle creature, noi entriamo proprio a far parte della “parentela” divina. Dal momento in cui la santa Trinità ci ha adottato, siamo figli di Dio. Adottati per mezzo del Battesimo, noi cresciamo con la grazia e i sacramenti.

San Pier Giuliano Eymard

23
venerdì
maggio
S. Desiderio vescovo

Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Noi non chiediamo che la vita ci risparmi dalle prove, ma chiediamo di essere aiutati, sorretti, accompagnati. La disposizione per una relazione significativa è un cuore ospitale, capace di creare uno spazio dove l’altro possa sostare, ma anche di richiedere ospitalità.

Monsignor Gianni Ambrosio

24
sabato
maggio
Maria SS. Ausiliatrice

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira.

Il cristiano è imitazione di Cristo in parole, opere e pensieri, con una fede retta e irreprensibile nella santa Trinità. L’amico di Dio è colui che gode di tutti i beni che sono secondo natura ed esenti da peccato e non trascura di compiere tutto il bene che è in suo potere.

Giovanni Climaco

25
domenica
maggio
S. Beda Venerabile sacerdote e dottore della Chiesa

A te, Signore, innalzo la mia preghiera.

Ci rivolgiamo a te, o Maria, che hai sorretto la prima comunità dove «tutti erano concordi e tutti si riunivano regolarmente per la preghiera» (At 1,14): aiuta la Chiesa a essere, nel mondo di oggi, icona della Trinità, segno dell’amore divino per tutti gli uomini.

Papa Benedetto XVI

26
lunedì
maggio
S. Filippo Neri sacerdote

Beato il popolo scelto dal Signore.

Celebrando la festa della SS. Trinità ci troviamo sulla vetta più alta a contemplare il mistero di Dio che è amore nella sua ampiezza, altezza e profondità, in tutta la sua dimensione infinita che si è rivelata pienamente attraverso l’opera di Cristo e l’azione dello Spirito Santo.

Riflessione sul Vangelo

27
martedì
maggio
S. Agostino di Canterbury vescovo

Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.

La preghiera è la relazione dei figli di Dio con il loro Padre, con il Figlio e con lo Spirito Santo. La grazia del Regno è l’unione della Santa Trinità tutta intera con lo spirito tutto intero. La vita di preghiera consiste quindi nell’essere alla presenza del Dio tre volte Santo.

Catechismo della Chiesa Cattolica

28
mercoledì
maggio
S. Germano di Parigi vescovo

Il Signore ha rivelato la sua giustizia ai popoli.

Se la risurrezione fosse per noi un concetto, un’idea, sarebbe come dichiarare esaurita la novità del Verbo. Invece, l’Incarnazione oltre a essere l’unico evento nuovo che la storia conosca, è anche il metodo che la SS. Trinità ha scelto per aprire a noi la via della comunione.

Papa Francesco

29
giovedì
maggio
S. Paolo VI papa

Celebra il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion.

A volte animano la nostra preghiera la gioia, la consolazione, la felicità; altre volte, invece, la tristezza, la sofferenza e le desolazioni dell’anima. Per pregare bene, preghiamo come la nostra anima si sente e quando non sappiamo cosa dire sospiriamo con lo Spirito Santo.

San Pier Giuliano Eymard

30
venerdì
maggio
S. Ferdinando re

Andiamo al Signore con canti di gioia.

Il ritrovarci ogni domenica alla Messa diventa l’occasione per rinnovare questo impegno nella certezza di non essere soli e di poter sempre contare sull’aiuto dei fratelli che condividono la medesima fede e si nutrono del medesimo Corpo e Sangue del Signore.

Cardinal Carlo Maria Martini

31
sabato
maggio
Visitazione della B.V. Maria

Grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Quando il Signore chiama “suo Corpo” il pane formato da molti chicchi, indica il nostro popolo radunato. E quando chiama “suo Sangue” il vino che è stato spremuto da più grappoli e acini e fatto diventare una cosa sola indica il nostro gregge riunito.

Cipriano di Cartagine

calendario san gerardo
 
 

San Gerardo Maiella e il suo paese nativo Muro Lucano

Muro Lucano è il paese in cui San Gerardo Maiella nacque il 6 aprile del 1726 e trascorse buona parte della sua vita. Può essere perciò definito "Culla di San Gerardo Maiella".
Trattasi di un paese immerso nel verde della Basilicata nord-occidentale, regione situata ai confini con la Puglia, la Campania e la Calabria. Questo meraviglioso borgo lucano, caratterizzato da scorci incantevoli e casette pittoresche posizionate in una successione scenografica incredibilmente suggestiva, rappresenta un crocevia importante, nonché una tappa obbligata per tutti coloro che sono alla ricerca di un turismo ecosostenibile, religioso ed enogastronomico. Sorge su uno sperone di roccia ad un’altitudine di circa 600 metri ed è annoverato tra i 100 paesi più belli d’Italia, oltre che per la sua affascinante conformazione che richiama le sembianze di un presepe nel quale le case sono arroccate l’una sull’altra, anche per la sua ricchezza storico-culturale. Il centro storico è coronato da un imponente castello nel quale ha vissuto, parte della sua vita, la Regina Giovanna I D’Angiò. A pochi passi è situata una maestosa statua dedicata a San Gerardo Maiella, che trovandosi in uno dei punti più alti del paese, è stata eretta a protezione del medesimo.

San Gerardo Maiella, Patrono della Lucania

San Gerardo Maiella, nato a Muro Lucano, è anche Patrono del suo paese; e, oltre ad essere Patrono di Muro Lucano, è anche Patrono della Basilicata, nonché, Santo Protettore delle mamme, delle gestanti e dei bambini. È invocato come tale per via di un importante miracolo avvenuto per sua opera, il miracolo del fazzoletto. Inoltre, l’amabilissimo Santo, durante la sua vita si preoccupò continuamente dei bambini, rivolgendo a questi e alle loro mamme il suo amorevole sguardo e il suo continuo sorriso; ad essi, infatti, andarono le sue grazie ed i suoi miracoli.

I luoghi di San Gerardo Maiella a Muro Lucano

A Muro Lucano, dunque, si trovano moltissimi punti di riferimento della vita del Santo.
La casa di San Gerardo Maiella è situata nell’antico e bellissimo Borgo Pianello, che è uno dei punti più storici del paese di Muro Lucano. Inoltre, San Gerardo Maiella ha trascorso la sua infanzia, frequentando e lasciando un segno in molti luoghi di Muro Lucano; basti pensare che a pochi passi dalla sua casa al Borgo Pianello è situata anche la bottega in cui il Santo faceva il mestiere di sarto, mestiere che faceva anche il suo papà. In questo paese il Santo visse i primi anni di allegra fanciullezza, lasciandosi muovere totalmente dalla grazia di Dio, verso i principali luoghi di culto di Muro Lucano.
In altre zone del paese sono, infatti, situate le chiese da lui frequentate sin da tenera età, in alcune delle quali ha ricevuto i sacramenti del Battesimo, della Comunione e della Cresima, nonché sono accaduti avvenimenti prodigiosi ad opera del Santo.
Tali luoghi, in cui ancora oggi è vivo il ricordo di San Gerardo Maiella, sono visitabili da chiunque ne abbia il desiderio, anche se, purtroppo, sono oggi ancora poco conosciuti da fedeli e turisti di tutta Italia e del mondo. Infatti, molti fedeli, oltre a non essere a conoscenza di quale sia il paese nativo di San Gerardo Maiella, Muro Lucano, non hanno neanche consapevolezza della possibilità di visitare, in questo bellissimo paese, la sua casa nativa e molti dei luoghi in cui sono avvenuti eventi prodigiosi della sua vita, come apparizioni e miracoli.

Questo sito internet, le pagine di Facebook e di Instagram dedicate a "San Gerardo Maiella" sono stati realizzati senza scopo di lucro, al solo fine raccontare la meravigliosa storia del Santo e di far conoscere ai suoi fedeli le straordinarie bellezze dei luoghi in cui egli è nato e ha trascorso buona parte della sua vita.

 

 

storia san gerardo

Muro Lucano San GerardoLA vita di San Gerardo Majella, nato a Muro Lucano. Santo del popolo

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Ultimo aggiornamento 27/07/2021